Le regole base del beach volley ? eccole
1. Numero di giocatori e posizionamento in campo
Il beach volley si gioca in 2 contro 2 su un campo sabbioso di dimensioni ridotte rispetto alla pallavolo indoor (8×16 metri). Non esistono posizioni fisse o ruotazioni obbligatorie, ma entrambi i giocatori devono essere pronti a ricevere, attaccare e difendere. La versatilità è tutto.
2. Altezza della rete
La rete nel beach volley maschile è alta 2,43 m, mentre nel femminile è di 2,24 m. A differenza della pallavolo indoor, non esistono ruoli fissi come palleggiatore o libero, quindi ogni giocatore deve adattarsi a tutte le situazioni.
3. Tocchi e palleggi: cosa è permesso e cosa no
Ogni squadra ha massimo 3 tocchi per inviare la palla nel campo avversario. Il muro conta come un tocco. Il palleggio in beach volley è soggetto a regole molto più rigide rispetto all’indoor: se non è “pulito”, viene fischiato fallo. Anche il colpo di dita in ricezione è spesso vietato, quindi meglio usare il bagher.
4. Falli di invasione e rete
Non è permesso toccare la rete in alcuna situazione di gioco. Anche invasioni aeree oltre la rete sono vietate se interferiscono con il gioco avversario. I contatti accidentali sotto rete sono permessi solo se non ostacolano l’azione dell’altra squadra.
5. Punti, set e cambi di campo
Le partite si giocano in set da 21 punti, con un eventuale terzo set a 15. Si deve vincere con almeno 2 punti di scarto. Ogni 7 punti (o 5 nel terzo set) le squadre cambiano campo per compensare vento e sole. Il cambio campo è una delle particolarità tattiche del beach volley.
Perché conoscere le regole è un vantaggio competitivo
Molti errori in partita nascono da una scarsa conoscenza del regolamento. Se vuoi portare il tuo gioco a un livello superiore, imparare a sfruttare le regole a tuo favore può fare la differenza. Studia, osserva e chiedi ai tuoi coach chiarimenti: il beach volley premia chi gioca con intelligenza.